di Aldo Corgiat, giornalelavoce del 14/03/2023
Eccolo l’avviso d’asta. Pubblicato, come dice la Legge, sui giornali e sul sito dell’Ospedale.
Venghino lor signori, si vende tutto per 50 milioni di Euro. L’avevamo detto e raccontato su queste pagine che i conti non tornavano e che la pretesa di far partecipare alla gara solo i soggetti che avevano manifestato interesse per un bando fasullo privo delle informazioni minime necessarie a valutare l’investimento era una (ennesima) bufala.
![]() |
Aldo Corgiat Loia |
“Rifa”, dicevano i ragazzi che giocavano nel cortile quando le cose non andavano come volevano.
Quando arrivarono le perizie ordinate dall’ASLTO4 e dalla stessa SAAPA con le quali si dava atto che l’immobile più l’attività avevano un valore stimato di 25 milioni circa ci eravamo permessi di far notare che quei soldi non bastavano a rimborsare l’ASL TO4 i circa 8 milioni attesi per il diritto di superficie e i mille metri quadri di proprietà situati al piano terreno dell’Ospedale, a rimborsare il residuo del mutuo ancora da pagare a Monte Paschi (circa 23 milioni di Euro), e a ripianare i buchi e le perdite di bilancio che si stavano ancora accumulando grazie alla dissennata gestione.
Silenzio di tomba, sorrisi di circostanza e goffi tentativi di addossare le colpe ad altri da parte della Sindaca e del PD, spavalderia con altrettanti sorrisi da parte dell’amministratore dell’Ospedale.
Passa qualche mese e viene fuori un altro pezzo di verità. La manifestazione di interesse in realtà non interessava ai liquidatori.![]() |
Elena Piastra, sindaca della città di Settimo Torinese |
Alle indagini giudiziarie e alle osservazioni dell’Autorità Anti corruzione sugli affidamenti milionari dati senza gara alla CM Service, si rispondeva con un’altra richiesta di “manifestazione di interesse” dalla quale avrebbe dovuto seguire un affidamento semestrale.
Ma anche in questo caso le cose probabilmente non sono andate nel senso sperato e allora “Rifa”: altra proroga a CM Service e bando europeo per affidare il servizio fino a settembre.
Ma la sorpresa più grande è stata il prezzo messo a base d’asta per la vendita dell’Ospedale: 50 milioni di Euro con offerte a rialzo. Nel bando precedente, mai revocato, erano 26 milioni.
Le perizie giurate si assestavano come probabile valore di mercato a 24 – 25 milioni.
E invece BOOM ! Per loro (i soci e i liquidatori di SAAPA) l’Ospedale vale 50 milioni. In fondo chiedere non costa nulla recita un vecchio detto popolare. E invece in questo caso costa, perché tra salti e giravolte, incarichi legali, notarili, fiscali, consulenziali, gestionali se ne sono andate centinaia di migliaia di Euro pubblici. 50 milioni investiti da un privato per comprare un’attività che quando funzionava faceva 14 milioni di fatturato e, al netto degli ammortamenti, generava valore aggiunto per 1,5 milioni di Euro.
Oggi la stessa attività genera 3 milioni di perdite all’anno.
Ma dove lo vanno a trovare questo benefattore ? Senza essere dei fini analisti finanziari per remunerare 50 milioni di capitale investito da attività sanitarie occorrerebbe avere ricavi tra i 60 e i 100 milioni di Euro (da sei a 10 volte quelli attuali).
E poi perché 50 milioni e non 60 o 40 ? Può essere arbitrario il prezzo posto a base d’asta per un bene pubblico ?
E se non trovassero l’acquirente ? Cosa capiterebbe ? Altri incarichi legali, altre consulenze, altre proroghe ai liquidatori e agli amministratori, altro tempo concesso ai partiti (in vista della campagna elettorale del 2024) per far finta di accusarsi a vicenda sulle responsabilità del fallimento. E i cittadini lì a pagare per avere servizi sempre più scadenti.
Oppure nelle 15 buste segrete c’è già la soluzione all’enigma e spunterà un cavaliere bianco che dopo uno sconto milionario si renderà disponibile a farsi carico delle macerie lasciate sul campo ? A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca era il saggio monito di Andreotti, uno che di mali pensieri se ne intendeva.
Staremo a vedere.
![]() |
L'Ospedale Civico della città di Settimo Torinese |
Per intanto, lasciando a chi di dovere il compito di capire meglio e di valutare l’operato e le responsabilità dei soci e degli amministratori di SAAPA, segnalo l’iniziativa di sabato 25 marzo alle ore 9,30 presso la sala consiglio del Comune di Settimo organizzata dalla Lista Civica Insieme per Settimo e dalla sezione locale di Articolo Uno, alla quale mi è stato chiesto di intervenire e illustrare le proposte per una possibile via d’uscita da questa situazione.