FIRMA LA PETIZIONE

Leggi la nostra petizione che si propone di salvare l'ospedale civico di Settimo Torinese.
Insieme possiamo farcela: FIRMALA ADESSO

Ospedale di Settimo Torinese, nasce il comitato che sta già raccogliendo migliaia di firme contro la vendita all'asta

Non solo contro, 19 Aprile 2023

Corgiat «chiediamo di prendere atto della volontà popolare per salvare una strutturache in 15 anni è stata utilizzata da circa 30mila persone»

A Settimo Torinese è nato il Comitato "Salviamo l'ospedale" che proprio in questi giorni ha lanciato una petizione su Change.org per invitare i cittadini on solo di Settimo ma dell'intera zona a far sentire la loro voce.

«Da oltre un anno la Regione Piemonte, le ASL e il Comune di Settimo - spiegano i promotori, l'ex sindaco Aldo Corgiat e l'ex assessore Sergio Bisacca - hanno deciso di liquidare la società a controllo pubblico, che  gestiva la struttura ospedaliera di riabilitazione e continuità assistenziale della città e per farlo hanno deciso di metterlo all’asta il 17 maggio per 50 milioni di euro: il doppio del valore di perizia. Si perdono in questo modo le necessarie  garanzie di qualità del progetto sanitario per i malati e le persone più fragili e bisognose e di salvaguardia dei posti di lavoro».

La petizione vuol fare sentire chiaro e forte il "no" a questa scelta, considerata scellerata.

«In quasi 15 anni di attività, l’ospedale di Settimo è stato utilizzato da circa 30 mila pazienti - proseguono - di cui più di 20 mila residenti a Settimo Torinese e Comuni limitrofi totalmente privi di posti letto sanitari. Senza ospedale di riabilitazione e di continuità assistenziale sanitaria decine di migliaia di anziani, di persone bisognose di cure, di famiglie già costrette a farsi carico di servizi che dovrebbero essere a carico del Servizio Sanitario Regionale verrebbero lasciate totalmente sole nel momento di maggior bisogno, in molti casi costrette a ricorrere al Pronto Soccorso e ad Ospedali per patologie acute sempre più intasati ed insufficienti ad assicurare livelli di assistenza adeguati».

Di qui l'appello a tutti coloro che in passato hanno usufruito dell’ospedale, ai lavoratori ed operatori della sanità, alle associazioni di volontariato sensibili a questi temi, alle forze sindacali e politiche.

«Chiediamo al Presidente della Regione Piemonte, ai Direttori Generali dell’ASL TO4, e dell’ASL Città di Torino e alla sindaca di Settimo Torinese, in qualità di Soci o garanti della Società SAAPA in liquidazione, di sospendere l’asta pubblica e ai liquidatori di prendere atto della volontà popolare espressa con le migliaia di firme che stiamo raccogliendo affinché si adottino procedure di liquidazione che consentano una reale garanzia di continuità e rilancio del progetto di sanità pubblica che era alla base della gestione dell’Ospedale Civico; l’aggiudicazione, tramite gara, al progetto (anche in partenariato pubblico - privato) che meglio interpreta ed organizza una efficace risposta ai bisogni socio sanitari del territorio; l’inserimento di una clausola di salvaguardia obbligatoria per tutti i lavoratori in servizio con l’applicazione del contratto di lavoro per la sanità».

Non solo «agli Organi di vigilanza preposti controlli stringenti, ora e in futuro, affinché siano garantiti gli standard di assistenza regionali che una struttura sanitaria accreditata deve avere»